mercoledì 16 marzo 2011

Passo del libro "Il sergente nella neve"

Venne anche il giorno di Natale. Sapevo che era il giorno di Natale perché il tenente, la sera prima, era venuto nella tana a dirci: "È natale domani!".
Lo sapevo anche perché dall'Italia avevo ricevuto tante cartoline con alberi e bambini.
Una ragazza mi aveva mandato una cartolina in rilievo con il presepio e la inchiodai sui pali di sostegno del bunker.
Sapevamo che era Natale. Quella mattina avevo finito di fare il solito giro delle vedette. Nella notte ero andato per tutti i posti di vedetta del caposaldo e ogni volta che trovavo fatto il cambio dicevo "Buon Natale!". Anche ai camminamenti dicevo "Buon Natale", anche alla neve, alla sabbia, al ghiaccio del fiume, anche al fumo che usciva dalle tane, anche ai russi, a Mussolini, a Stalin.
Renzo Ranieri

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