Non dovete essere superficiali,
Prof.ssa Paola Rocchi
non dovete essere frettolosi,
ma scrupolosi, precisi e attenti:
dovete provare il gusto per il lavoro ben fatto.
giovedì 24 febbraio 2011
VICENDE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
"Erano anni duri!"... Tutte le persone, quando devono ricordare quel periodo, iniziano pronunciando queste parole. La mia bisnonna mi ha raccontato molti di quei brutti episodi che sono accaduti a quei tempi. Negli anni 40' i Tedeschi bruciavano tutto quello che incontravano, il raccolto, le case, i fienili; bruciarono anche un intero paese accanto al suo, la gente scappava anche se in realtà non sapeva dove andare. L' esercito nazista spargeva il terrore, minando le strade, le sponde dei fiumi, le ferrovie e i ponti per impedire il passaggio dei partigiani e dei civili. Un giorno fuggirono fino le montagne di Racino (RI), però i Tedeschi li trovarono anche lì. Mentre la mia bisnonna mi raccontava questi fatti, sentivo la sua voce affannata e piena di dolore, soprattutto quando parlava di tutte quelle persone morte senza un giustificato motivo. Una volta i Tedeschi entrarono anche a casa sua. Lei era molto giovane, però quell'episodio le è rimasto impresso nella mente fino ad oggi. Sua mamma stava preparando il pane e ad un tratto sentirono suonare: erano i nazisti. Essi entrarono nella casa e presero tutto quello che volevano privandoli del neccessario per vivere nei giorni successivi. La mia bisnonna impauritasi si nascose subito nel fienile coprendosi con la paglia, perchè i soldati erano in cerca, soprattutto, delle ragazze.... Un altro episodio che mi ha profondamente colpita fu quando suo cognato si era trasferito per un breve periodo a Nettuno per la transumanza. In occasione dello sbarco di Nettuno-Anzio da parte degli Americani ci furono violenti scontri con l'esercito Tedesco; questo violento episodio causò la scomparsa del cognato della mia bisnonna, lasciando orfani 4 bambini piccoli e la moglie. Lei ha affrontato la vita con grande forza e sacrifici, assicurando ai suoi figli una vita dignitosa. Questi episodi a me sconosciuti e non vissuti mi fanno molto riflettere! Mi ritengo infatti fortunata a vivere un' epoca, o meglio in un Paese, colmo di benessere e privo di qualsisi conflitto civile o militare. La guerra va detestata, e va, invece, desiderata la pace,
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