martedì 1 febbraio 2011

OMERO NEL BALTICO…

Felice Vinci ha scritto un saggio sulla sua ipotesi che dice che l’Iliade e l’Odissea sono, in realtà ambientate nel Baltico.

(Dal documentario: Voyager e da Wikipedia )
Dall’affermazione di Plutarco, l’isola di Ogigia si trova a cinque giorni dall’isola di Britannia in direzione occidente che attualmente corrisponde ad un’isola nell’arcipelago delle faer over dove si trova un monte chiamato Ogo Ighi (nome simile a Ogigia).
Molti nomi della Finlandia ricordano i nomi delle popolazioni alleate con i troiani e nella stessa zona si trova una città chiamata Toija.
Sole di mezzanotte nell episodio dell’Odissea dell’isola di Circe Felice Vinci interpreta un passo come la descrizione del sole di mezzanotte (fenomeno presente solo al nord) perché non si riesce a capire dove tramonta e sorge il sole.
Nell’Iliade c’è un episodio che Vinci interpreta come la notte bianca (anche questo fenomeno è presente solo nel nord) un episodio dove i guerrieri continuano a combattere anche di notte, a quei tempi non si combatteva in assenza di luce.
Felice Vinci individua anche passi che interpreta come manifestazione di Aurore Boreali, scritti dicendo che Zeus stende un manto purpureo notturno.
Sono stati ritrovati dei tumuli di pietre che ricordano i tumuli che caratterizzano le tombe dei guerrieri e anche se in quel luogo ora non c’è il mare sono stati ritrovate caratteristiche che confermano che in precedenza c’era presenza di acqua in quelle zone.
I climi non corrispondono a quelli mediterranei perché vi è presenza di ghiaccio sugli scudi, nebbiz e neve; nemmeno gli ambienti nella maggior parte dei casi corrispondono al Mediterraneo anche se i poemi omerici sono visti come poemi fantastici quindi non per forza i luoghi devono corrispondere alla realtà.
Le navi achee sono simili a quelle vichinghe: hanno una doppia prua e un albero maestro smontabile, questo è per evitare la formazione di ghiaccio sull’albero maestro; e le navi hanno un fondo piatto dove possono stare molti marinai a remare , erano navi progettate per resistere alle tempeste e per contenere molti uomini e dare comunque alla nave stabilità.
Una curiosità è che nell’Iliade e nell’Odissea gli eroi sono spesso biondi, questo però è contestato dal fatto che gli achei non avevano una vera e propria concezione dei colori, per esempio il sangue lo descrivevano nero.
Guido Rizzi descrive il Saggio di Felice Vinci con il termine “Geografia Fantastica” e pensa che abbia letto l’Iliade cercando ipotesi e mettendole a suo favore per confermare la sua teoria e l’unica cosa di cui sono d’accordo è la provenienza dei Micenei.
I riscontri archeologici non sono convincenti, le popolazioni che invadevano altre terre portavano i loro toponimi, i poemi hanno subito variazioni nel corso dei secoli.
È possibile che Iliade ed Odissea fossero ambientate in Europa del nord, invece che nel Mediterraneo ??
SÌ:
§ Perché molti nomi di luoghi e di popoli citati da omero si ritrovano nei nomi delle località nordiche.
§ Perché a volte il clima descritto da Omero è più simile a quello nordico, tempeste, neve, sole a mezzanotte.
§ Perché le descrizioni di Itaca, Troia, Scilla e Cariddi e molti altri luoghi si sposano meglio con paesaggi nordici che con quelli mediterranei.
NO:
§ Perché la mitologia nordica si basa su una tradizione orale codificata solo in epoca medievale, 300 anni dopo l’età del bronzo.
§ I poemi omerici sono opere di fantasia non hanno bisogno di avere corrispondenze perfette nei luoghi che conosciamo.
Curiosità:
Il territorio di priamo finiva dove si incontrava esbo, vicino la città di Elsinki, cè un territorio chiamato esbo, espoo.
Vi sono straordinarie corrispondenze tra la mitologia nordica e la mitologia greca. Curiosa una leggenda nordica che racconta di un rapimento di una regina che fece scatenare una guerra (molto simile all’episodio di Elena e Paride che scatenarono la guerra di Troia).
Un’altra curiosa ipotesi parla di un popolo vissuto nel nord nel periodo Optimum Climaticum (7000-3000 a.C. ) che cominciò a spostarsi più a nord quando il clima divenne mano a mano più freddo e invasero anche la Grecia e molti altri paesi del sud portando i proprio miti, i propri eroi e le proprie leggende; si pensa anche che la cultura Sumerica e Indiana trovino fondamenta in questa civiltà.
Altre ipotesi:
Roberto Salinas Price, ipotizza che Troia è collocata sulla costa della Dalmazia mar Adriatico.
Paolo Granzotto ipotizza che Ulisse arrivò con le sue peregrinazioni nelle regioni settentrionali dell'Europa.
Ernesto Roli identifica Troia con Hattusa, capitale dell'impero ittita.
John Lascelles identificaTroia con la città di Pergamo.
Iman Jacob Wilkens colloca Troia in Cornovaglia.
Alberto ipotizza che Iliade ed Odissea sarebbero ambientate nel Baltico, ma nell'VIII secolo a.C.; Ulisse sarebbe morto a Troia e sarebbe stato Filottete, assoldato da Telemaco, ad uccidere i Proci.
Giulia Degni..

2 commenti:

  1. Giulia, ti ho spezzato il post, senno era troppo lungo per essere visualizzato per intero nella home, anche per il fatto che hai usato un font grande. Tanto basta cliccare su "leggi tutto" per vedere il post per intero.

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  2. Bel lavoro, Giulia! Sono però presenti degli errori di forma. Te li correggerò sul cartaceo...

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